Si può definire carbon footprint l’indicatore che esprime, in CO2 equivalente, il totale delle emissioni di gas ad effetto serra associate direttamente o indirettamente a un prodotto, un’organizzazione o un servizio.

L’unità di misura, espressa in tonnellate di CO2 equivalente (tCO2e), permette di esprimere l’effetto serra prodotto dai gas emessi. La qualità tecnica del servizio idrico integrato prevede come indicatore, attualmente facoltativo, il calcolo dell’”impronta di carbonio” al fine di valutare il miglioramento dell’impatto ambientale complessivamente associato al servizio di fognatura e depurazione.

La misura dell’”impronta di carbonio” è un progetto condiviso con Gruppo Hera e affidato all’Università Politecnica delle Marche, che possiede autorevoli competenze in materia, con la finalità di definire uno standard nazionale nel settore.

La stima, una volta completati gli interventi al depuratore di Padova Cà Nordio, è di una riduzione del 44% delle tonnellate di CO2 equivalente prodotte all’anno dalla porzione dei reflui relativi all’ampliamento rispetto allo scenario attuale. La prima fase del progetto, giunta oltre metà percorso, mira al calcolo parametrico dell’attività in termini di energia, massa, volume.

I prossimi passi saranno il completamento del calcolo del carbon footprint per tutti i depuratori AcegasApsAmga, evidenziando iniziative di mitigazione. In termini più generali è emersa l’importanza di associare indicatori oggettivi di circolarità agli investimenti futuri, in coerenza con i valori aziendali.

 In questo quadro si è inserita la volontà del Comune di Padova di valutare e ridurre l’impronta di carbonio della Città nell’attività del PAESC “Piano d'Azione per l'Energia Sostenibile e il Clima", in cui è stato inserito l’intervento di ampliamento di Ca’ Nordio in quanto contribuirà a diminuire le emissioni complessive della città. Nel maggio 2022 la Commissione Europea ha ufficializzato la presenza di Padova nell'elenco delle 100 città europee scelte - sulla base del lavoro e i programmi in campo e presentati - per essere il volano in Europa per la neutralità climatica, anticipando il termine al 2030 anziché al 2050 come nel resto d’Europa. Padova guiderà la sfida urbana alla decarbonizzazione e alla riqualificazione ecologica, diventando “Mission City”, ovvero luogo di sperimentazione e innovazione in ambito climatico a livello europeo.

Padova sarà in prima linea nella transizione alla neutralità climatica, secondo gli obiettivi del Green Deal europeo, e apporteranno alle loro comunità molteplici vantaggi in termini di riduzione dell’inquinamento atmosferico e acustico, meno traffico e stili di vita più sani.