Autorizzazione allo scarico
Autorizzazione allo scarico
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Il modulo
Modulo per la presentazione della DOMANDA DI NULLAOSTA ALLO SCARICO DELLE ACQUE REFLUE DOMESTICHE
Rilascio delle autorizzazioni allo scarico in fognatura
In relazione all'art. 10 punto B) della Convenzione per la Gestione del Servizio Idrico Integrato rep. 6209 dd. 29/8/2013, dal 1° gennaio 2014 AcegasApsAmga è subentrata ai Comuni nei compiti di rilascio e vigilanza sulle autorizzazioni allo scarico in pubblica fognatura. Il rilascio delle autorizzazioni allo scarico al suolo o in sottosuolo o in corpi idrici superficiali di acque reflue domestiche ed assimilate, così come le pratiche di tipo edilizio ed igienico-sanitario, rimane in capo agli uffici competenti dei singoli Comuni. Gli scarichi al suolo o in sottosuolo o in corpi idrici superficiali di acque reflue industriali devono essere autorizzati dalla Provincia in base alla L.R. 7/2001.
Scarichi di tipo domestico ed assimilati
Chiunque intenda attivare uno scarico in pubblica fognatura deve preventivamente rivolgere richiesta di allacciamento al Gestore. Se l'allacciamento fognario non è già esistente, occorre richiedere il preventivo di allaccio. Per i nuovi scarichi in rete fognaria la domanda di allacciamento sarà contestuale alla domanda di permesso di costruire o provvedimento equivalente sulla base delle normativa edilizia vigente.
Nell'ambito dell'autorizzazione all'allacciamento sono valutate le condizioni di assimilabilità dei reflui provenienti da attività produttive.
Entro 30 giorni naturali e consecutivi dalla data di presentazione della domanda, il Gestore autorizza lo scarico con comunicazione scritta, che fissa contestualmente le eventuali condizioni e prescrizioni.
Qualora nel corso dell'istruttoria sia trascorso il termine di cui al comma precedente, la domanda si intende accettata, anche in pendenza della comunicazione del Gestore, potendosi così dar corso ai lavori; per gli scarichi assimilati ai domestici, il termine di silenzio assenso non si applica, e l'autorizzazione deve essere sempre espressa.
Documentazione da presentare
- una relazione tecnica in cui siano riportate una descrizione delle opere previste con l'indicazione dei materiali impiegati e la descrizione delle eventuali apparecchiature previste, i calcoli di dimensionamento idraulico delle canalizzazioni e ogni altra indicazione utile a definire la caratteristica delle opere in genere;
- documentazione grafica comprendente:
- la planimetria catastale della zona in scala 1:1000-2000 con indicazione della fognatura pubblica, dei pozzetti stradali, ecc.;
- le piante del fabbricato e delle aree esterne:
- la pianta stato attuale in scala 1:50-100-200 dell'esistente sistema fognario;
- pianta di progetto in scala 1:50-100-200 dello stato riformato del nuovo sistema da realizzare.
- schema dettagliato della rete (e dei pozzi) di fognatura interna con l'indicazione dei diametri delle tubazioni (separate) sia per le acque nere che per le acque meteoriche; i punti d'ispezione, le pendenze, le quote di fondo delle tubazioni;
- la posizione e il diametro dell'eventuale sifone idraulico;
- la posizione e il diametro degli esalatori e dell'eventuale bypass;
- un disegno quotato (in fase progettuale) di una sezione longitudinale (e trasversale) mediante l'accertamento sul posto della quota di fondo (in m) e del diametro della fognatura pubblica;
- Potranno essere presentate od eventualmente essere richieste una descrizione e calcoli dell'opera, la determinazione di punti fissi di linea e di livello.
Attivazione dello scarico
Terminate le opere di allacciamento all'interno della proprietà privata, l'Utente ne da immediata comunicazione al Gestore, richiedendo la visita di controllo finale. L'esito positivo della visita di controllo finale costituisce autorizzazione all'attivazione dello scarico. Trascorsi 30 giorni naturali e consecutivi dalla data di presentazione della domanda di visita di controllo finale, l'attivazione dello scarico si intende autorizzata. Per scarichi assimilati ai domestici, il termine di silenzio assenso di cui al comma precedente non si applica, e l'autorizzazione all'attivazione deve essere sempre espressa.
Modifiche successive
Il titolare dello scarico è tenuto a richiedere una nuova autorizzazione all'attivazione nel caso in cui lo scarico subisca modifiche sostanziali, anche cumulativamente in momenti successivi e rispetto alle condizioni iniziali, sotto l'aspetto qualitativo o quantitativo, quali ad esempio:
- aumento delle portate superiore al 100%;
- allaccio di nuove utenze sulla rete interna;
- modifica della destinazione d'uso;
- apertura di nuova attività produttiva o modifica dell'attività esistente.
Contatti
Le richieste di rilascio/rinnovo/subentro possono essere inviate a:
AcegasApsAmga SpA – servizio clienti - via del Teatro, 5 - 34121 Trieste
oppure: info.ts@acegasapsamga.it.
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