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Trieste prima in Italia per qualità dell’acqua depurata

17/07/2025
Trieste prima in Italia per qualità dell’acqua depurata

AcegasApsAmga premiata da ARERA per la qualità dell'acqua depurata. Un riconoscimento che valorizza il profondo percorso di trasformazione del sistema depurativodi trieste, oggi punto di riferimento a livello nazionale. Al centro di questa evoluzione l'impianto di Servola, simbolo concreto di innovazione tecnologica, sostenibilità operativa e visione ambientale.

La città di Trieste si afferma come eccellenza nazionale nella qualità dell’acqua depurata, grazie al riconoscimento ufficiale conferito da ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) ad AcegasApsAmga. Il gestore ha infatti ottenuto una doppia premialità sull’indicatore M6, parametro che misura le prestazioni nella depurazione delle acque reflue urbane: una per il raggiungimento degli obiettivi previsti nel biennio 2022-2023 e una seconda, ancora più significativa, per il miglioramento percentuale più alto a livello nazionale rispetto al biennio precedente. Un risultato che premia la profonda trasformazione del sistema depurativo della città di Trieste e la gestione competente e innovativa del gruppo Hera tramite AcegasApsAmga.


Una parabola di eccellenza: da criticità a best practice nazionale
Il premio ricevuto da AcegasApsAmga e Trieste rappresenta un caso emblematico di trasformazione tecnologica e sostenibile del territorio. Il capoluogo giuliano era stato inserito in una procedura d’infrazione europea per violazione della Direttiva 91/271/CEE, a causa di carenze nel sistema di trattamento delle acque reflue urbane. Avviata nel 2009 dalla Corte di Giustizia Europea, l’infrazione ha condizionato a lungo il sistema depurativo locale.
La svolta è arrivata con l’entrata in funzione del nuovo impianto di Servola, un’infrastruttura strategica da 52 milioni di euro che ha completamente rivoluzionato il sistema di depurazione cittadino. Grazie all’adozione di tecnologie di biofiltrazione avanzata e a un’automazione spinta dell’intero processo, l’impianto ha introdotto a Trieste un modello di depurazione intelligente, capace di ottimizzare in autonomia il trattamento delle acque reflue attraverso strumentazione digitale in continuo, algoritmi evoluti e supervisione da remoto in tempo reale. A soli pochi mesi dall’attivazione dell’impianto, nel novembre 2018, Trieste ha ottenuto la revoca formale della procedura d’infrazione, sancendo il completamento di un percorso di adeguamento tecnologico e ambientale. Oggi l’impianto di Servola rappresenta una best practice a livello nazionale.


Un sistema depurativo integrato e in continua evoluzione
Il risultato ottenuto sull’indicatore M6 è il frutto di una visione impiantistica integrata e in costante evoluzione, che ha interessato tutta la rete depurativa di Trieste. Un elemento distintivo di questo percorso è l’ottenimento della certificazione ambientale EMAS per l’impianto di Servola, una scelta effettuata da AcegasApsAmga su base volontaria, che ha segnato un cambio di passo nella gestione sostenibile: ogni anno vengono fissati obiettivi misurabili in termini di efficienza energetica, riduzione delle emissioni, ottimizzazione del dosaggio dei reagenti e contenimento della carbon footprint. 
Gli interventi fatti non si esauriscono però con l’impianto di Servola, in parallelo, sono state realizzate importanti azioni sul sistema di depurazione della città. Tra queste ricordiamo quelle sviluppate nell’impianto di Zaule, lo storico impianto di depurazione di Trieste, in particolare l’introduzione di un sistema di controllo automatizzato che consente una gestione ottimizzata dei processi e una sensibile riduzione dei parametri ambientali in uscita. Entrambi gli impianti hanno beneficiato di affinamenti sul trattamento terziario, con particolare attenzione all’abbattimento di azoto e fosforo totale. A questo si aggiunge una razionalizzazione profonda della rete depurativa urbana: dal 2016, il numero degli impianti è passato da nove a quattro, grazie alla dismissione di quelli minori e alla loro riconversione in stazioni di sollevamento collegate direttamente agli impianti principali, più moderni, performanti e monitorati.


Un primato che parla di visione, investimenti e sostenibilità
Il primato nazionale di AcegasApsAmga sull’indicatore M6 rappresenta molto più di un risultato tecnico. È il simbolo di un percorso industriale e ambientale che ha trasformato Trieste in un caso esemplare di rigenerazione impiantistica e sostenibilità operativa. L’investimento su Servola, la razionalizzazione della rete, le certificazioni ambientali e le tecnologie di controllo avanzato sono gli elementi distintivi della strategia del gruppo Hera che unisce efficienza, trasparenza e responsabilità ambientale.
Con questo riconoscimento, AcegasApsAmga rafforza il proprio posizionamento tra i gestori idrici più avanzati d’Italia, confermando la capacità di interpretare in chiave proattiva le sfide regolatorie e ambientali, con lo sguardo rivolto a un futuro sempre più resiliente, efficiente e sostenibile.


Roberto Dipiazza, Sindaco di Trieste: 
“La straordinaria evoluzione del sistema di depurazione della città di Trieste ci ha condotti a un importante riconoscimento da parte di ARERA, un traguardo di grande rilievo per la nostra comunità. L’intera rete depurativa, in particolare con l’impianto di Servola, ha compiuto negli ultimi dieci anni un salto significativo sotto il profilo dell’innovazione tecnologica e della gestione sostenibile, fino a diventare oggi una best practice nazionale. Un risultato reso possibile grazie a una visione condivisa e a una collaborazione solida con il Gruppo Hera e AcegasApsAmga.”