Testata - Il sistema fognario della Saccisica

Il sistema fognario della Saccisica

Servizi Acqua Il ciclo idrico integrato La rete fognaria intelligente per prevenire gli allagamentiIl sistema fognario di Saccisica

Descrizione - Il sistema fognario della Saccisica

Nel Piovese la rete fognaria è prevalentemente separata, evitando quasi integralmente la commistione di acque nere e meteoriche: i reflui vengono convogliati, attraverso una rete di tubazioni primarie e secondarie, a collettori che confluiscono negli impianti di depurazione. Il territorio pianeggiante impone l’utilizzo di 215 sollevamenti lungo tutta la rete.
Le acque reflue urbane che arrivano tramite fognatura agli impianti di depurazione vengono sottoposte ad una serie di trattamenti che permettono di restituire all'ambiente acque di qualità compatibile con gli standard richiesti dalla normativa vigente.
Alla fine del processo di depurazione le acque vengono scaricate in corsi d'acqua superficiali.

I depuratori nell'area della Saccisica

Codevigo
Il depuratore più importante della Saccisica è quello di Codevigo, che è stato costruito in più lotti a partire dal 1987, ogni anno vi entrano 3.500.000 m³ di materiale fognario.
Al depuratore di Codevigo arrivano le acque reflue dei sette comuni di: Legnaro, S.Angelo di Piove, Polverara, Brugine, Piove di Sacco, Arzergrande, Codevigo. Depuratore biologico della potenzialità di 65.000 A.E. del tipo a fanghi attivi con trattamenti di tipo terziario con scarico nel fiume Brenta. Comprende la linea fanghi con stabilizzazione degli stessi tramite digestione anaerobica di tipo mesofilo e la successiva disidratazione a mezzo nastro pressa e centrifuga. L’impianto è comprensivo di una linea trattamento rifiuti dove vengono trattati i residui ottenuti dalle operazioni di manutenzione delle fognature (per un massimo di 2.500 ton/anno) e i fanghi da fosse settiche (per un massimo di 14.600 ton/anno). L’impianto è inoltre dotato un gruppo di cogenerazione energetica da 500 KW

Pontelongo: depuratore biologico della potenzialità di 3.100 A.E. del tipo a fanghi attivi con trattamenti di tipo terziario con scarico nello scolo consorziale “Nuovo Paltana”; recentemente l’impianto è stato oggetto di un intervento di adeguamento per il rispetto dei limiti allo scarico in area sensibile (Laguna di Venezia);

Cona: depuratore biologico della potenzialità di 6.100 A.E. del tipo a fanghi attivi con trattamenti di tipo terziario con scarico nel corpo idrico denominato canale “Rebosola”; l’impianto rispetta i limiti allo scarico in area sensibile (Laguna di Venezia);

Altri piccoli impianti sono stati dismessi tra il 2010 e il 2012 dopo la realizzazione dei collegamenti delle rispettive reti fognarie ai tre principali poli di depurazione.

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