Testata - Comunicazioni ai sensi delle delibere ARERA - Gas

Comunicazioni ai sensi delle delibere ARERA - descrizione

ARERA: l'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente

ARERA è un’autorità amministrativa indipendente che opera per promuovere la concorrenza e l’efficienza nei servizi di pubblica utilità e per tutelare gli interessi di utenti e consumatori. In AcegasApsAmga, agiamo in coerenza alle prescrizioni dell’ente regolatore e riportiamo le nostre comunicazioni ai sensi delle Delibere ARERA per permettere a clienti e utenti dei servizi di avere una visione chiara e trasparente del nostro operato.

Seleziona il tuo comune

gas - comunicazioni arera

Gas


Profili di prelievo dei punti di riconsegna

Dal 1 gennaio 2013 AcegasApsAmga S.p.A., coerentemente a quanto prescritto dalla Deliberazione dell'Autorità per l'energia elettrica il gas e il sistema idrico n. 229/2012/R/GAS (TISG) e relativo Allegato A (TISG - Testo integrato delle disposizioni per la regolazione delle partite fisiche ed economiche del servizio di bilanciamento del gas naturale - Settlement), adotta i profili di prelievo standard definiti dall'Autorità medesima con il suddetto provvedimento.

AcegasApsAmga S.p.A. ogni anno, entro il 31 luglio, assegna a tutti i punti di riconsegna nel proprio ambito di competenza un profilo di prelievo standard tra quelli elencati nell'apposita tabella di riferimento del TISG, in funzione della categoria d'uso, della classe di prelievo e della zona climatica, al fine di un suo utilizzo a partire dall'inizio dell'anno termico successivo.

Per punti di riconsegna di nuova attivazione, il profilo di prelievo è identificato da AcegaApsAmga S.p.A. sulla base dei dati forniti dall'Utente del servizio di distribuzione in fase di richiesta di accesso per attivazione della fornitura, così come previsto dall'art. 13.3 della Deliberazione AEEGSI n.138/04.

Con la Deliberazione AEEGSI n. 336/2015/R/gas è stato approvato l'aggiornamento dei valori percentuali necessari alla definizione dei profili di prelievo standard per l'anno termico 2015-2016 ai sensi del comma 5.3 del TISG.


Informazioni relative agli Impianti di Distribuzione gestiti

Ai sensi della delibera AEEGSIn. 138/04 AcegasApsAmga SpA pubblica le informazioni relative alla descrizione degli impianti di distribuzione gestiti e l’elenco dei comuni dove è svolto il servizio di distribuzione.

Rappresentazione geografica e schematica dell’impianto di distribuzione
Le planimetrie della rete sono a disposizione del pubblico compilando il modulo web di richiesta cartografica, per ulteriori informazioni o per l'accesso diretto agli sportelli di gestione del servizio contattare il servizio clienti.

Criteri di dimensionamento e verifica della rete di distribuzione
Formula di Fergusson (con coefficienti di attrito secondo equazione di Colebrook), programma di calcolo basato sul motore RetiGas.

Norme di riferimento per la realizzazione e l’esercizio della rete di distribuzione
Normativa nazionale di settore (leggi e decreti ministeriali), normativa regionale di settore, regolamenti comunali, delibere AEEGSI, norme UNI, linee guida CIG e linee guida APCE

Classi di pressione previste ex D.M. 24/11/1984
Condotte di 1a specie: pressione massima di esercizio superiore a 24 bar.
Condotte di 2a specie: pressione massima di esercizio compresa fra 12 e 24 bar.
Condotte di 3a specie: pressione massima di esercizio compresa fra 5 e 12.
Condotte di 4a specie: pressione massima di esercizio compresa fra 1,5 e 5 bar.
Condotte di 5a specie: pressione massima di esercizio compresa fra 0,5 e 1,5 bar.
Condotte di 6a specie: pressione massima di esercizio compresa fra 0,04 e 0,5 bar.
Condotte di 7a specie: pressione massima di esercizio inferiore a 0,04 bar.

Materiali impiegati
Acciaio con rivestimento esterno in polietilene o bituminoso, polietilene ad alta densità PE80 e PE100, ghisa sferoidale, ghisa grigia (ancora presente ma in fase di progressiva eliminazione secondo quanto stabilito da AEEGSI), cemento amianto, PVC.

Norme di riferimento per la realizzazione e l’esercizio degli impianti di derivazione d’utenza e dei gruppi di misura
Direttive europee di settore, normativa nazionale di settore (Leggi e Decreti Ministeriali), normativa regionale di settore, regolamenti comunali, delibere AEEGSI, norme UNI e linee guida CIG.

Tipologie di contatori utilizzate
Membrana, termo-massici, turbina e pistoni, classi G4, G6, G10, G16, G25, G40, G65, G100, G160, G250, G400, G650, G1000, G1600.

 


Delibera AEEGSI n. 40/2014 - accertamenti di sicurezza post contatore


Scopri come attivare il servizio gas. Guarda il video tutorial


ITA - Come attivare il servizio gas
ENG - Find out how to activate the gas service
SLO - Preberite, kako aktivirati oskrbo s plinom
SER - Saznajte kako da aktivirate uslugu za gas


L’attivazione della fornitura del gas in un impianto nuovo o modificato

Proponiamo di seguito, la sintesi della procedura da seguire per ottenere rapidamente e senza disguidi l’attivazione della fornitura del gas, dopo la realizzazione del nuovo allacciamento alla rete di distribuzione del gas o a seguito della modifica di un allacciamento preesistente.

A tale scopo è necessario premettere che il Cliente finale deve affidare i lavori di installazione dell’impianto di utilizzo del gas a una Ditta regolarmente iscritta al Registro delle Imprese della Camera di Commercio; la Ditta deve essere abilitata ai sensi del D.M. n.37 del 22 gennaio 2008 (è opportuno chiedere preventivamente all'installatore la copia del certificato o della visura camerale, rilasciati dalla Camera di Commercio, che attestino tale abilitazione).

Una volta installato l'impianto, il Cliente finale deve richiedere l'attivazione della fornitura alla Società di vendita prescelta la quale, in tale occasione, fornirà copia dell’apposita modulistica prevista allo scopo e necessaria alla procedura di accertamento documentale da parte dell’impresa distributrice, AcegasApsAmga.

Il Cliente finale e l’installatore dovranno compilare e sottoscrivere i moduli secondo le istruzioni fornite negli appositi allegati, consegnati dal venditore al richiedente, in occasione della richiesta di stipula del contratto di somministrazione o di modifica delle condizioni contrattuali preesistenti (vedere documentazione a fondo pagina).

La documentazione prescritta deve essere inoltrata ad AcegaApsAmga (in quanto Azienda di Distribuzione del gas di rete) attraverso i recapiti e canali di contatto indicati sotto.

AcegasApsAmga sottoporrà ad accertamento la documentazione medesima per verificare se l'impianto, per cui è stata richiesta l'attivazione della fornitura di gas, è stato realizzato nel rispetto delle norme di sicurezza.

Poiché l’impresa distributrice può avviare la pratica di attivazione della fornitura solo dopo aver ricevuto la suddetta documentazione, è sempre opportuno attivarsi per tempo, onde evitare possibili ritardi nell’effettiva fruizione del servizio.

Precisiamo che in caso di accertamento documentale con esito positivo, la fornitura sarà attivata o riattivata (nel caso di modifica di un allacciamento preesistente che abbia resa necessaria la temporanea sospensione della fornitura) dall’impresa di distribuzione, AcegasApsAmga.; in caso di accertamento documentale con esito negativo l’impresa di distribuzione medesima non potrà procedere all’attivazione o riattivazione della fornitura.

In quest’ultimo caso, il Cliente finale dovrà presentare una nuova richiesta di attivazione della fornitura alla Società di vendita prescelta, dopo che l'installatore avrà provveduto a eliminare tutte le non conformità riscontrate in occasione dell’accertamento documentale sopra richiamato, già notificate in precedenza dall’impresa di distribuzione, AcegasApsAmga S.p.A.

Evidenziamo, infine, che in seguito all'accertamento documentale che ha avuto esito sia positivo che negativo, il venditore di gas potrà addebitare al Cliente finale un importo equivalente € 47,00, € 60,00 oppure € 70,00 in funzione della portata termica complessiva dell’impianto di utenza sottoposto ad accertamento ai sensi della Delibera dell’Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico n. 40/2014/R/gas.

Esclusioni
Gli impianti di utenza in servizio, già allacciati alla rete di distribuzione del gas, sono esclusi dalle obbligazioni prescritte nella Delibera AEEGSI n. 40/2014/R/gas  e s.m.i.


NOTA IMPORTANTE PER INSTALLATORI E PROFESSIONISTI

Si informa che dal 22/12/2019, per gli impianti termici soggetti alla disciplina della prevenzione incendi (progettazione, realizzazione ed esercizio di impianti per la produzione di calore alimentati da combustibili gassosi) è in vigore il D.M. 08/11/2019, che sostituisce integralmente il D.M. 12/04/1996. Pertanto, nell'accertamento documentale Del. 40/2014/R/GAS riferito a tali categorie di impianti post contatore, verrà richiesto il riferimento al “nuovo” D.M. 08/11/2019 al posto del “superato” D.M. 12/04/1996"


RECAPITI cui far pervenire la documentazione per l’effettuazione dell’accertamento

La Società di Distribuzione AcegasApsAmga consiglia di utilizzare, in via prioritaria, l'invio telematico tramite modulo web. Questa procedura è sicura e più veloce.


INVIO TELEMATICO VIA WEBclicca qui per accedere al modulo web


SPEDIZIONE POSTALE

Distributore AcegasApsAmga
presso ufficio protocollo Heratech srl (*)
via Cristina Campo 15
40127 Bologna

(*) i riferimenti Heratech srl operano in nome e per conto di AcegasApsAmga


POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA: accertamento.del40@cert.acegasapsamga.it

ATTENZIONE: la configurazione della casella mail “ordinaria” del Cliente o suo incaricato (NON certificata PEC) potrebbe impedire l’invio della documentazione alla casella di Posta Elettronica Certificata. In questo caso consigliamo di utilizzare il FORM WEB.


ALLEGATI tecnici obbligatori e guida alla compilazione

Per eseguire l'accertamento il cliente finale o, se munito di delega formale, il suo venditore, dovranno far pervenire all'Azienda distributrice tutti gli allegati tecnici obbligatori. E' a disposizione la guida per la corretta compilazione degli allegati tecnici obbligatori. Vedi sotto alla sezione "allegati".
 

CORRELATE

LINK


NOTA IMPORTANTE PER INSTALLATORI E PROFESSIONISTI
Si informa che dal 22/12/2019, per gli impianti termici soggetti alla disciplina della prevenzione incendi (progettazione, realizzazione ed esercizio di impianti per la produzione di calore alimentati da combustibili gassosi) è in vigore il D.M. 08/11/2019, che sostituisce integralmente il D.M. 12/04/1996. Pertanto, nell'accertamento documentale Del. 40/2014/R/GAS riferito a tali categorie di impianti post contatore, verrà richiesto il riferimento al “nuovo” D.M. 08/11/2019 al posto del “superato” D.M. 12/04/1996.


Compilare i campi del FORM WEB per inviare al Distributore AcegasApsAmga Spa la documentazione relativa all'accertamento documentale previsto dalla Del. AEEGSI n.40/2014/R/GAS (All. H/40; All. I/40; Allegati Tecnici Obbligatori; Visura Camerale o Certificato dei requisiti dell’installatore), documenti da inviare esclusivamente a seguito di avvenuto contratto di attivazione o richiesta di riattivazione effettuato con il Venditore prescelto.

Tale sezione permette attraverso il campo con menù a tendina "Tipo di invio della documentazione" sia di inserire la documentazione obbligatoria di accertamento Del. 40/2014 (scegliendo dal menù la prima descrizione), sia l'eventuale integrazione documentale (scegliendo dal menù a tendina la seconda descrizione) che il Distributore AcegasApsAmga Spa potrà richiederLe con comunicazione formale ossia lettera, mail o PEC.

E' possibile inserire un allegato in formato zip, pdf inserendolo nell'apposito campo 'Inserimento allegati'. Il peso massimo consentito per l'upload dell'allegato è di 10 Mb; è necessario unificare tutti i documenti da inviare a AcegasApsAmga Spa in un unico file con estensione .zip o in un unico documento scannerizzato del peso massimo di 10 Mb (I documenti devono essere scannerizzati nella sequenza: All. H/40; All. I/40; Allegati Tecnici Obbligatori; Visura Camerale o Certificato dei requisiti dell'installatore; inoltre occorre scannerizzare con impostazione "fronte/retro" ed a colori nei formati corrispondenti agli originali). Il nome del file deve essere costituito da lettere e numeri e non deve contenere spazi o caratteri accentati. In caso di errore nel nome del file, è necessario riallegarlo. L'identificativo del Punto di Riconsegna (PdR) deve essere di 14 caratteri numerici.


PIANI DI SVILUPPO

Piano annuale degli interventi di sviluppo degli impianti

In applicazione dell'art. 6.1 comma a) della Delibera n. 138/04 dell'Autorità per l'Energia Elettrica il Gas e il Sistema Idrico, AcegasApsAmga S.p.A. pubblica i dati relativi ai piani annuali degli interventi di sviluppo degli impianti di distribuzione gas gestiti, previsti per l'anno 2022.

Territorio di Gorizia

ID ARERA LOCALITÀ INTERVENTO LUNGHEZZA M. PREV. INIZIO PREV. FINE
34211 Monfalcone Estensione/potenziamento 1.300 ott-22 giu-23

 

 

Territorio di Udine

ID ARERA LOCALITÀ INTERVENTO LUNGHEZZA M. PREV. INIZIO PREV. FINE
34739 Artegna Estensione rete BT 650 gen-23 mar-23
34739 Artegna Estensione rete MT 1.080 lug-23 dic-23
36281 Ragogna Estensione rete 155 set-23 dic-23
36281 San Daniele Estensione rete 290 set-23 dic-23
36337 Osoppo Estensione rete 300 set-23 dic-23
36338 Dignano Estensione rete 2.715 ago-22 feb-23
37592 Buja Estensione rete 230 set-23 dic-23
37592 Treppo grande Estensione rete 570 set-23 dic-23
114065 Moruzzo Estensione rete 1.850 lug-23 dic-23
114065 Fagagna Estensione rete 390 set-23 dic-23
114065 San Vito di Fagagna Estensione rete 220 set-23 dic-23

Il piano di ispezione è pubblicato a consuntivo, con periodicità mensile e con riferimento al mese di esercizio precedente, in applicazione della Deliberazione ARERA n. 569/2019/R/GAS (RQDG). E’ garantita la visibilità e la consultazione per almeno 24 mesi dalla data di diffusione.

 




Le Informazioni sul monitoraggio della pressione di esercizio nelle reti di distribuzione del gas naturale in bassa pressione sono pubblicate con periodicità mensile, in applicazione della Deliberazione ARERA n. 569/2019/R/GAS (RQDG). E’ garantita la visibilità e la consultazione per almeno 36 mesi dalla data di diffusione.