Padova: il traguardo è l’80% di differenziata grazie ai big data.

Innovazione tecnologica e sostenibilità ambientale sono due aspetti sempre più legati e interconnessi tra loro. Dal 2016 AcegasApsAmga ha avviato un programma di intensa ristrutturazione dei processi nei servizi ambientali. Ne è risultata una grande spinta all’utilizzo delle tecnologie digitali nel monitoraggio, progetto e pianificazione delle attività di raccolta e gestione rifiuti. Raccogliere sistematicamente e con capillarità ogni evento che si esplica durante il processo significa ottenere una grande mole di dati (big data) sulla quale elaborare scenari predittivi. Grazie all’applicazione delle tecnologie di intelligenza artificiale (IA) abbiamo costantemente allo studio ogni casistica. Lo scopo è disporre di una organizzazione elastica, in grado di rispondere all’ordinario come allo straordinario evento in chiave di riduzione dell’impatto ambientale, offrire sempre maggiore efficienza e servizi migliori alla città.

Un processo che non si ferma, anzi si potenzia in vista delle nuove sfide che attendono i gestori come le Amministrazioni pubbliche. Le disposizioni dell’Autorità contenute nel Testo Unico per la Regolazione della Qualità del servizio di gestione dei Rifiuti urbani -TQRIF prevedono un set di obblighi di servizio di qualità contrattuale e tecnica, affiancati da indicatori e relativi standard generali della raccolta e della gestione dei rifiuti. L’obiettivo è quello di misurare i processi garantendo qualità nei servizi per il cittadino e il massimo rispetto per l’ambiente, confrontando le performance sulla base di dati e obiettivi concreti, riscontrabili da chiunque.

AcegasApsAmga è già pienamente conforme grazie al sistema gestionale HergoAmbiente una piattaforma software che sfrutta migliaia di sensori e tag rfid.  Hergo è in grado di supportare efficacemente tutte le fasi del processo di raccolta e spazzamento: dalla programmazione dei servizi e relativa consuntivazione degli stessi, alla turnazione del personale, ai tempi di attesa del traffico, alle tempistiche di riempimento della capienza. Grazie ai dati raccolti, incrociati e analizzati dal software, si possono organizzare le modalità di raccolta in modo tale da ottimizzare al massimo le risorse e gli itinerari, così da tener fede al principio di salvaguardia ambientale operando su più livelli.

Con riferimento al Veneto, il Piano regionale della gestione rifiuti, impone un altro obiettivo ambizioso: il raggiungimento del traguardo dell’80% di differenziata entro il 2027 per la Città di Padova e dell’84% entro il 2030.

Obiettivi sfidanti raggiungibili solo con la collaborazione di tutti i cittadini. Punto di forza è la stretta sinergia e comunanza di vedute con il Comune e in cui le tecnologie dell’informazione e comunicazione rivestiranno un ruolo cruciale.  In questo senso HergoAmbiente rientra nel più ampio quadro d’interconnessione dei servizi della città definibile con il termine “Smart City”.

Un sistema integrato di raccolta e gestione dei dati renderà possibile l’adozione di cassonetti “intelligenti”, ovvero capaci di misurare i volumi effettivamente prodotti da parte degli utenti. Si approderà a una tariffa rifiuti puntuale, basata su quanto realmente prodotto dal singolo, in applicazione dei principi PAYT (Pay as you throw: paghi in misura corrispondente a quanto conferisci) e KAYT (Know as you throw: conosci quello che conferisci). Sarà pertanto possibile pagare la TARI in relazione al rifiuto realmente prodotto, garantendo equità e proporzionalità dei costi.

Ma non c’è solo l’aspetto digitale sono da potenziare anche strutture. Sono stati attivati programmi per realizzare un nuovo Centro di Raccolta in zona Arcella e un impianto di selezione della carta e della plastica per migliorare qualità la raccolta differenziata, favorendo il recupero e il riciclo di materiale. Il tutto affiancato da progetti di sensibilizzazione, da iniziative didattiche per le scuole, da campagne di comunicazione per promuovere la cultura della differenziata.