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Nella giornata internazionale dei diritti delle donne 2024, le dipendenti AcegasApsAmga – il 21% è di genere femminile, di cui il 9% con ruolo di responsabilità - raccontano le loro esperienze nel mondo del lavoro e ragionano su quanto si può ancora fare per promuovere l’equità di genere. Nella giornata internazionale dei diritti delle donne AcegasApsAmga vuole dare voce alle proprie persone, in modo che possano raccontare la propria esperienza lavorativa, essere fonte di ispirazione per le nuove generazioni e soprattutto riflettere sul reale stato di raggiungimento dell’equità di genere nel mondo del lavoro e nella società.

Storia - parità di genere e inclusività 01 Garbin

primo piano Anna Garbin
primo piano Anna Garbin
Ho sempre amato il mio lavoro perché mi permette di realizzare qualcosa di utile per la comunità: una fognatura, uno scarico, un sistema di depurazione che protegge l’ambiente. Non ho mai avuto problemi legati al mio essere donna: nel mio lavoro si valorizza la preparazione e l’aggiornamento costante e se sei un professionista, si vede e ti rispettano. La giornata delle Donne la considero uno spunto che ci invita a riflettere sul percorso fatto finora, basti pensare che le nostre nonne non avevano nemmeno il diritto di voto, e su quanto c’è ancora da fare. Vorrei vedere donne autonome e non dipendenti dal proprio uomo, sia dal punto di vista economico che affettivo. Non vorrei sentire più un “devo chiedere a mio marito”.

Storia - parità di genere e inclusività 02 Cespa

Sono triestina e ho studiato ingegneria civile ambientale qui. Pensavo che per lavorare nel mio ambito di studi mi sarei dovuta trasferire: è bello poter fare carriera, investire sul mio futuro nella mia città e AcegasApsAmga mi ha permesso di poterlo fare. Dal mio arrivo in Azienda sono cresciuta molto e sono orgogliosa dei tanti traguardi raggiunti, anche dell’essere stata la prima donna in nuovi contesti aziendali, come la prima triestina con la reperibilità all’acqua o la prima donna alla depurazione. Cosa non voglio più sentire? Che ci sono lavori da uomini o da donne, sono la dimostrazione che questa distinzione non esiste.
primo piano Alice Cespa
primo piano Alice Cespa
Alice Cespa – Coordinatrice Impianti Fognario Depurativi
Sono triestina e ho studiato ingegneria civile ambientale qui. Pensavo che per lavorare nel mio ambito di studi mi sarei dovuta trasferire: è bello poter fare carriera, investire sul mio futuro nella mia città e AcegasApsAmga mi ha permesso di poterlo fare. Dal mio arrivo in Azienda sono cresciuta molto e sono orgogliosa dei tanti traguardi raggiunti, anche dell’essere stata la prima donna in nuovi contesti aziendali, come la prima triestina con la reperibilità all’acqua o la prima donna alla depurazione. Cosa non voglio più sentire? Che ci sono lavori da uomini o da donne, sono la dimostrazione che questa distinzione non esiste.

Storia - parità di genere e inclusività 03 lazzaretto

primo piano Elisa Lazzaretto
primo piano Elisa Lazzaretto
Sono entrata in azienda dopo anni in uno studio professionale. È un ambito molto specifico e richiede una preparazione tecnica elevata e un continuo aggiornamento, oltre che una precisione puntuale. Oggi gestisco anche un team: ho creato un gruppo di persone affiatato, con tanti ragazzi giovani ma anche persone di esperienza. E grazie a loro ho potuto vivere serenamente la maternità. Le sfide che ho affrontato, prima di entrare in AcegasApsAmga, sono state quelle di farmi strada in un ambiente prettamente maschile: tutti i responsabili erano uomini. Ho dovuto far capire il mio ruolo e rendermi credibile. Per i diritti delle donne, sicuramente, nel corso degli anni sono stati fatti enormi passi in avanti, ma non sono ancora abbastanza: la strada è ancora lunga per l’equità reale. Purtroppo ci sono ancora dei ruoli nelle aziende che vengono visti come maschili, non solo quelli fisici e operativi, ma anche dal punto di vista manageriale

Storia - parità di genere e inclusività 04 Ventura

Mi sono laureata a Caserta in scienze e tecnologie ambientali e da tre anni lavoro in AcegasApsAmga, dando il mio contributo dal punto di vista tecnico per utilizzare sistemi e software complessi. Non ho mai avuto problemi sul lavoro, ma generalmente quando sei donna e giovane la sensazione di pregiudizio si respira spesso, soprattutto con gli estranei. Fino a quanto non capisco bene chi ho di fronte, quindi, tengo un atteggiamento formale e stabilisco dei limiti, perché a volte si fraintende. Vorrei non sentire più la frase “Se sei donna ti devi dedicare alla famiglia”. Non capisco perché, anche se non detto ufficialmente, si abbia ancora questa idea che una donna non possa avere priorità diverse.
primo piano Rosaria Della Ventura
primo piano Rosaria Della Ventura
Rosaria Della Ventura – Addetta Progettazione Servizi Ambientali
Mi sono laureata a Caserta in scienze e tecnologie ambientali e da tre anni lavoro in AcegasApsAmga, dando il mio contributo dal punto di vista tecnico per utilizzare sistemi e software complessi. Non ho mai avuto problemi sul lavoro, ma generalmente quando sei donna e giovane la sensazione di pregiudizio si respira spesso, soprattutto con gli estranei. Fino a quanto non capisco bene chi ho di fronte, quindi, tengo un atteggiamento formale e stabilisco dei limiti, perché a volte si fraintende. Vorrei non sentire più la frase “Se sei donna ti devi dedicare alla famiglia”. Non capisco perché, anche se non detto ufficialmente, si abbia ancora questa idea che una donna non possa avere priorità diverse.

Storia - parità di genere e inclusività 05 DeSena

primo piano Daniela De Sena
primo piano Daniela De Sena
Mi sono sempre impegnata per lavorare con umiltà e competenza: la carriera è arrivata in modo spontaneo, anche grazie al supporto e al rispetto reciproco, valori sempre presenti nel nostro team. Dal mio arrivo in Azienda ho visto crescere il ruolo della donna, con sempre più figure femminili in posizioni di responsabilità. Contestualmente è anche aumentata la sensibilità nei confronti della famiglia. Cosa non voglio più sentire? “Sei stata proprio brava, si vede che hai avuto le pa**e!”

Storia - parità di genere e inclusività 06 Carta

Penso che il mio valore sia quello di saper gestire in modo autonomo ogni singolo incarico, raggiungendo l’obiettivo preposto con senso pratico. Del mio lavoro amo il fatto di dovermi confrontare sempre con situazioni e persone diverse, imparo sempre qualcosa e sto crescendo molto nella gestione dei rapporti umani”. Non ho mai avuto problemi con il mio essere donna, semmai all’inizio ho dovuto affrontare situazioni spiacevoli legate all’età che era vista come una mancanza di autorevolezza. Ci sono ancora molte realtà, in Italia, in cui le donne non godono degli stessi diritti degli uomini, soprattutto in ambito economico e professionale. Ma è vero anche che anche gli uomini hanno dei diritti che devono essere ancora rispettati, come ad esempio quello alla paternità. Mi piacerebbe vivere in un mondo in cui maternità e paternità non vengano considerate come vacanze.
primo piano Alessandra Carta
primo piano Alessandra Carta
Alessandra Carta - Addetta Attività Tecniche - Amministrative Acqua e Fognatura
Penso che il mio valore sia quello di saper gestire in modo autonomo ogni singolo incarico, raggiungendo l’obiettivo preposto con senso pratico. Del mio lavoro amo il fatto di dovermi confrontare sempre con situazioni e persone diverse, imparo sempre qualcosa e sto crescendo molto nella gestione dei rapporti umani”. Non ho mai avuto problemi con il mio essere donna, semmai all’inizio ho dovuto affrontare situazioni spiacevoli legate all’età che era vista come una mancanza di autorevolezza. Ci sono ancora molte realtà, in Italia, in cui le donne non godono degli stessi diritti degli uomini, soprattutto in ambito economico e professionale. Ma è vero anche che anche gli uomini hanno dei diritti che devono essere ancora rispettati, come ad esempio quello alla paternità. Mi piacerebbe vivere in un mondo in cui maternità e paternità non vengano considerate come vacanze.

Storia - parità di genere e inclusività 07 Cozzi

primo piano Anna Cozzi
primo piano Anna Cozzi
Non potrei pensare di non lavorare. AcegasApsAmga mi ha però anche dato il privilegio di poter vivere la maternità con serenità, senza preoccuparmi del lavoro. Al mio arrivo in Azienda ho avuto una responsabile che è stata per me un esempio e mi ha mostrato che è possibile fare tutto, famiglia e carriera. Spero di diventare anche io un esempio per chi arriverà in Azienda in futuro. Vorrei che non venisse dato più per scontato che sia sempre una responsabilità della donna la cura della famiglia, dai figli ai parenti in difficoltà.

Storia - parità di genere e inclusività 08 Lombardo

Prima di arrivare in HSE, società controllata di AcegasApsAmga, dagli studi al mondo del lavoro, mi sono spesso trovata in ambienti prevalentemente maschili che richiedevano che io mi adattassi alla situazione. L’arrivo qui ha segnato un cambiamento importante, trovando un ambiente equilibrato e rispettoso. Dal mio arrivo in Azienda ho visto formarsi un team operativo eterogeno e con tanta voglia di fare, al quale credo di aver portato la mia esperienza e mentalità, contribuendo a migliorare la collaborazione tra colleghi. Cosa non voglio più sentire? Che nel rapporto tra uomini e donne, siano le donne a dover stare attente a quello che fanno o dicono. Credo che il rispetto debba essere sempre reciproco.
primo piano Christine Lombardo
primo piano Christine Lombardo
Christine Lombardo – Addetta sala operativa
Hera Servizi Energia
Prima di arrivare in HSE, società controllata di AcegasApsAmga, dagli studi al mondo del lavoro, mi sono spesso trovata in ambienti prevalentemente maschili che richiedevano che io mi adattassi alla situazione. L’arrivo qui ha segnato un cambiamento importante, trovando un ambiente equilibrato e rispettoso. Dal mio arrivo in Azienda ho visto formarsi un team operativo eterogeno e con tanta voglia di fare, al quale credo di aver portato la mia esperienza e mentalità, contribuendo a migliorare la collaborazione tra colleghi. Cosa non voglio più sentire? Che nel rapporto tra uomini e donne, siano le donne a dover stare attente a quello che fanno o dicono. Credo che il rispetto debba essere sempre reciproco.