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06/05/2024
Il Gruppo Hera risponde con i dati alle dichiarazioni dei sindacati

La multiutility aumenta gli investimenti sui territori, sulla qualità dei servizi, sulle persone. E intende mantenere un dialogo aperto e costruttivo con le Organizzazioni Sindacali

I dati dell’impegno del Gruppo Hera

  • Nel 2023 investiti 900 milioni di euro, 156 (21%) in più rispetto al 2022 per garantire qualità e continuità dei servizi
  • La qualità dei servizi secondo i cittadini è in crescita e ha raggiunto 76 punti su 100, superando il livello di completa soddisfazione
  • La popolazione aziendale è di 9.965 persone, di cui 1.231 assunte soltanto nel 2023
  • Nel 2023 l’azienda si è impegnata con 31,5 ore pro-capite di formazione (circa il doppio della media delle utility italiane), investendo circa 13 milioni di euro in servizi di welfare
  • Sicurezza, l’indice di frequenza degli infortuni nel 2023 si è ridotto attestandosi a un valore di circa la metà rispetto alla media delle utility italiane
  • Già definita l’erogazione del Premio di Risultato 2024, pari a 2.550 euro, in media, a persona

 

In merito allo sciopero proclamato oggi, lunedì 6 maggio, dalle Organizzazioni Sindacali, il Gruppo Hera precisa che si sono astenuti dal lavoro circa il 30% dei dipendenti coinvolti. 

Nonostante gli sforzi profusi dalla multiutility negli ultimi mesi per trovare nuovi punti di confronto e rispondere con dati concreti alle asserzioni dei sindacati, il Gruppo Hera evidenzia come le ultime dichiarazioni delle Organizzazioni Sindacali siano molto distanti dalla realtà, caratterizzata dall’impegno tangibile che l’azienda da anni ha dimostrato sia a beneficio dell’ecosistema territoriale di riferimento sia delle lavoratrici e dei lavoratori del Gruppo. 

Un impegno che esprime il forte e consolidato radicamento territoriale della multiutility e che emerge sia dai risultati del bilancio economico 2023 sia dal Piano industriale definito per il periodo 2023-2027. Lo scorso anno il Gruppo ha investito circa 900 milioni di euro, 156 milioni di euro (21% in più rispetto al 2022), per sviluppare nuovi impianti, ottimizzare reti e infrastrutture, al fine di migliorare la resilienza degli asset, rendere la gestione più efficiente e garantire così qualità e continuità dei servizi. A riconferma dell’attenzione della multiutility per la sostenibilità e la creazione di valore nei territori serviti, nel 2023 sono cresciuti anche gli investimenti a valore condiviso: oltre 558 milioni di euro (in aumento del 14% rispetto al 2022), pari a circa il 69% del totale degli investimenti operativi lordi, per contribuire agli obiettivi di mitigazione del cambiamento climatico, economia circolare, tutela della risorsa idrica e prevenzione dell’inquinamento. La crescita degli investimenti è un focus anche del Piano industriale dell’azienda, che per il quinquennio 2023-2027 ha previsto 4,4 miliardi di euro in crescita del 40% rispetto al quinquennio precedente. Questi investimenti genereranno sviluppo sostenibile sui territori presidiati e saranno dedicati sia ad accompagnare le comunità servite lungo il percorso verso la transizione ecologica, sia a rendere impianti e reti sempre più in grado di resistere agli effetti del cambiamento climatico, come ha dimostrato anche l’alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna nel maggio 2023. In particolare, circa il 60% degli investimenti sarà riservato a iniziative per favorire decarbonizzazione ed economia circolare, mentre oltre il 70% sarà indirizzato a progetti in grado di rispondere anche agli obiettivi dell’Agenda Globale ONU per lo sviluppo sostenibile. 

Nel 2023 il valore economico distribuito dal Gruppo Hera a tutti gli stakeholder - lavoratori, comunità locale, fornitori, Pubblica Amministrazione e azionisti - è stato di 2,3 miliardi di euro, in crescita del 36% rispetto al 2022, ovvero il 71% del valore economico totale. E nei cinque anni di Piano la multiutility contribuirà allo sviluppo delle comunità locali distribuendo un totale complessivo di 10 miliardi nei territori in cui opera. 
Negli anni è stato e continua a essere a livelli significativi anche il sostegno alle famiglie, a conferma dell'impegno del Gruppo in questo ambito: nel 2023 sono state rateizzate circa 735 mila bollette (oltre il doppio rispetto al 2022) comprensive del supporto garantito alle popolazioni coinvolte dall’alluvione, per un valore complessivo di 340 milioni di euro. Inoltre, con 138 Comuni è stato sottoscritto un Protocollo di intesa per evitare la sospensione delle forniture alle famiglie in difficoltà economica. 

Anche la qualità dei servizi erogati è in crescita avvalorata da risultati concreti. Per esempio, nella filiera delle reti idriche, le perdite lineari sul territorio servito dalla multiutility sono in continua diminuzione e si attestano a meno della metà della media italiana: 8,1 mc per chilometro al giorno contro i 17,9 (Fonte: Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, Relazione annuale 2023). Sono stati, inoltre, recentemente riconfermati da Arera gli elevati standard di qualità del servizio idrico integrato del Gruppo Hera: nella classifica generale, tra le prime 10 posizioni di eccellenza 6 sono relative a territori serviti da Hera. L’attenzione agli obiettivi di qualità è testimoniata anche dai risultati raggiunti nell’ambito della gestione ambientale: nel 2023 il tasso di riciclo dei rifiuti urbani è salito al 61%, anticipando l’obiettivo UE del 60% al 2030, mentre la raccolta differenziata ha superato il 72%. La qualità dei servizi è confermata poi dalla soddisfazione della clientela: l’indice di soddisfazione dei clienti relativamente ai servizi erogati è in crescita a 76 punti su 100, oltre il livello di cosiddetta “completa soddisfazione”.

E per quanto concerne le lavoratrici e i lavoratori i numeri sono la dimostrazione evidente di un percorso che ha visto il Gruppo Hera sempre in prima linea per le politiche di sviluppo e valorizzazione delle persone: la popolazione aziendale è passata da 4.232 persone nel 2002 a 9.965 nel 2023, di cui 1.231 assunte soltanto nel 2023 più che compensando le uscite per pensionamento. In particolare, il 95,4% dei lavoratori è assunto a tempo indeterminato. Da un punto di vista contrattuale, il Gruppo Hera applica sempre i contratti nazionali di riferimento per il settore in cui operano le società e armonizza i trattamenti economici e retributivi in coerenza con la contrattazione aziendale integrativa. È da considerare, pertanto, che alcune rivendicazioni delle Organizzazioni Sindacali, come per esempio la riduzione dell’orario di lavoro settimanale, non possono che essere demandate alla contrattazione collettiva nazionale, anche perché implicano costi aggiuntivi che impattano sulle tariffe che si riversano sulla comunità.
In aggiunta, nello specifico dei percorsi di sviluppo professionale, lo scorso anno l’azienda si è impegnata con 31,5 ore pro-capite di formazione (circa il doppio della media delle utility italiane), investendo circa 13 milioni di euro in servizi di welfare, tanto da essere riconosciuta come Top Utility 2023 da parte di Utilitalia. E sul versante della sicurezza, la piena attenzione del Gruppo rispetto a questo tema è confermata anche dalla riduzione dell’indice di frequenza degli infortuni, passato da 10,5 nel 2022 a 10,2 nel 2023, attestandosi a un valore che risulta circa la metà rispetto alla media delle utility italiane.

A conferma dell’attenzione nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori, il Gruppo Hera ha già consuntivato il Premio di Risultato 2024 che, grazie ai risultati superiori alle attese in tutti i campi di attività, si attesta su un livello medio che sta tra i 2.500 e i 2.600 euro per persona, in crescita di oltre il 20% rispetto all’anno precedente, e sarà erogato nel mese di giugno.

Il Gruppo Hera intende continuare a mantenere un dialogo aperto e costruttivo con le Organizzazioni Sindacali, basato sulle evidenze concrete e sui valori consolidati di trasparenza, confronto e collaborazione che hanno sempre caratterizzato le relazioni con i sindacati.