Testata - Sulle tracce dei rifiuti

Descrizione - Sulle tracce dei rifiuti

report Sulle tracce dei rifiuti

 

Sulle Tracce dei Rifiuti è il report del Gruppo Hera sulla tracciabilità della filiera del riciclo dei rifiuti: dalla raccolta differenziata alle imprese di selezione, stoccaggio e prima lavorazione, fino agli impianti di destinazione finale. I dati di AcegasApsAmga sono rappresentati in una versione dedicata, incentrata sulle zone in cui operiamo. Le informazioni riportate sono state oggetto di verifica da parte dell’ente di certificazione DNV-GL.


 

PERCHÈ ABBIAMO SEGUITO LE TRACCE DEI RIFIUTI

Dove va a finire la raccolta differenziata? Quanta ne viene effettivamente recuperata? Il report Sulle Tracce dei Rifiuti risponde a questi quesiti, con l’obiettivo di:

- tracciare e monitorare la filiera del recupero
- dare garanzie dell’avvenuto recupero dei rifiuti in modo differenziato
- rendere trasparente il processo che segue l’impegno del cittadino
- rispondere a eventuali dubbi sul recupero dei materiali
- dimostrare l’effettiva utilità di separare i rifiuti
rendicontare i risultati


QUANTO MATERIALE VIENE RECUPERATO

Nei territori serviti da AcegasApsAmga nel 2023 il tasso di riciclo ha raggiunto il 60%, confermando la crescita degli ultimi anni.
Sono state raccolte oltre 120 mila tonnellate di rifiuti differenziati, pari a quasi 250 kg per abitante. Il 94% di questo materiali è stato recuperato, l'88% è stato poi riciclato (il restante 6% è stato invece avviato a recupero energetico).

La raccolta differenziata è cresciuta negli ultimi anni grazie all'aumentata sensibilità dei cittadini e alle diverse iniziative avviate sul territorio: per approfondire.


COME ABBIAMO SEGUITO LE TRACCE DEI RIFIUTI

Per i diversi materiali vengono individuate le quantità raccolte e gli impianti di prima destinazione, che effettuano lo stoccaggio, la selezione o la prima lavorazione dei materiali prima dell'invio agli impianti di recupero finale.
Le 20 imprese di prima destinazione ci forniscono informazioni sulla quantità di rifiuti urbani avviata a recupero di materia o di energia e sugli impianti di recupero finale ai quali si sono rivolte per il conferimento. Al progetto collaborano inoltre il Consorzio nazionale per la raccolta, il riciclaggio e il recupero dei rifiuti di imballaggi in plastica (Corepla) e il Consorzio Nazionale Imballaggi (Conai).
 


 

I BENEFICI DI UNA DIFFERENZIATA DI QUALITÀ

Una raccolta differenziata più attenta si traduce in maggior quantità e qualità di materiale avviato a recupero. In questo modo si sostengono i settori della green economy e dell'economia circolare: i 55 impianti che collaborano con AcegasApsAmga, di cui 42 di riciclo, occupano circa 6.400 persone e sviluppano un giro d'affari di oltre 4,8 miliardi di euro.
Fare bene la raccolta differenziata alleggerisce anche la bolletta: i contributi ricevuti dal consorzio Conai, che aumentano in funzione della quantità e della qualità della raccolta differenziata, e i ricavi derivanti dalla vendita dei materiali recuperabili contribuiscono a contenere i costi del servizio di igiene urbana. Nel 2023, il beneficio per il cittadino è stimato in circa 43 euro a famiglia, pari a circa il 16% della bolletta.


I RIFIUTI INDIFFERENZIATI DOVE VANNO A FINIRE?

In AcegasApsAmga non viene utilizzata la discarica per lo smaltimento dei rifiuti urbani non differenziati. La raccolta indifferenziata viene interamente smaltita in impianti di termovalorizzazione (San Lazzaro a Padova ed Errera a Trieste), che producono energia elettrica ed energia termica per il teleriscaldamento.

Nel 2023 sono state smaltite oltre 345 mila tonnellate di rifiuti, che hanno prodotto 198 MWh di energia elettrica.

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