Per ottenere un punto di luce votiva presso una sepoltura è necessario sottoscrivere un contratto di fornitura del servizio con il gestore dei Servizi Cimiteriali AcegasApsAmga, che ha durata annuale, ed è tacitamente rinnovabile.
Se l’impianto è esistente, il servizio è attivato entro tre giorni dalla stipula del contratto.
Quasi tutti i cimiteri sono dotati di impianti di illuminazione elettrica votiva ma non tutte le sepolture sono allacciabili; il Comune di Trieste non ha l’obbligo di estendere gli impianti elettrici di luce votiva a tutti i campi dei cimiteri, ma lo fa in ragione di opportunità, e in base alle proprie disponibilità finanziarie di investimento.

Il canone annuale è stabilito dal Comune di Trieste ed è pagabile in unica soluzione, attraverso bollettino di conto corrente postale, inviato a casa degli utenti, in genere nel primo semestre dell’anno.

In caso di esumazione/estumulazione ordinaria di interi campi cimiteriali, eseguita a seguito di Ordinanza Sindacale a cura di AcegasApsAmga, le luci votive vengono eliminate assieme agli altri segni funerari di proprietà dell’utente, nelle date e nei modi indicati dagli avvisi manifesti presenti negli appositi spazi di affissione ed i contratti votivi sono chiusi d’ufficio.
Qualora la famiglia decida per la conservazione dei resti in un loculo ossario/cinerario, a seguito di esumazione/estumulazione ordinaria, il contratto di luce votiva relativo al defunto esumato o estumulato viene chiuso d’ufficio e, per l’allaccio del punto luce riferito alla nuova sepoltura, è necessario recarsi presso gli uffici dei Servizi Cimiteriali per stipulare un nuovo contratto di illuminazione votiva.