Il mercato del gas negli ultimi anni, così come quello elettrico, ha subito profonde modifiche derivanti dal processo di liberalizzazione, che hanno permesso di passare dal precedente monopolio dell'Eni alla situazione attuale. Questa evoluzione del sistema è stata dettata dall'esigenza di creare un mercato unico europeo che vedesse i player di questo settore competere liberamente.
La filiera del gas rappresenta l'intero ciclo produttivo che parte dalla fase di approvvigionamento, passa per lo stoccaggio e termina con la distribuzione e la vendita. Si tratta, insomma, di tutta quella serie di attività che intercorrono fra il momento in cui il gas viene estratto, magari in un lontano giacimento russo, e il momento in cui accendiamo il fornello di casa.
Il prezzo finale del gas è determinato da numerose componenti, che vanno a remunerare tutte le voci di costo legate alla sua fornitura.
La bolletta-fattura è, dunque, il risultato di diverse componenti:
Il Gruppo Hera ha sempre operato una oculata diversificazione delle fonti di approvvigionamento, con accesso diretto a forniture estere attraverso accordi ed interventi infrastrutturali quali: Galsi, 2° Gas Release e l'aumento delle capacità di interconnessioni esistenti (TAG) del Gruppo prevedendo il completamento ed ampliamento del portafoglio valutando opportunità quali stoccaggi, LNG, quote di capacità su reti di trasporto.
Sappiamo utilizzare un mix di approvvigionamenti diversificato (borsa europea del gas, consolidamento Flameenergy, accordi diretti con produttori internazionali quali Gazprom e Sonatrach) al fine di fornire un elevato grado di sicurezza nella fornitura ai propri clienti.