Siamo arrivati al termine del nostro viaggio fra i rifiuti.
Abbiamo imparato che molti tipi di rifiuti sono riciclabili e perciò possono essere selezionati alla fonte, cioè in casa, in ufficio, a scuola, nei negozi, nelle fabbriche, ecc.
Esistono, però, anche dei rifiuti non riciclabili: sono tutti quelli che non appartengono a nessuna delle categorie che abbiamo visto, il cosiddetto secco non reciclabile.
Ad esempio: pannolini, assorbenti igienici, lampadine, videocassette, pellicole fotogafiche, sacchetti pieni dell’aspirapolvere, terracotta e porcellana. A Trieste, a differenza di Padova, anche il rifiuto “umido” non è soggetto alla raccolta differenziata e, quindi, può essere accomunato a quelli appena citati.
I tipi di rifiuti che abbiamo elencato, anziché giacere per decine di anni nelle discariche, possono essere destinati agli inceneritori, come a Trieste e a Padova, dove diventano un prezioso combustibile per produrre energia elettrica.