Quando parliamo di rifiuti pericolosi intendiamo i prodotti e anche i loro contenitori. Ci riferiamo a ciò che è infiammabile, irritante, tossico, nocivo, corrosivo. Dal 1° giugno 2017 questi prodotti, sono identificati dalle seguenti etichette:
In precedenza erano identificati come segue:
Questi prodotti e i loro contenitori non possono essere introdotti nel normale ciclo di raccolta domiciliare o stradale dei rifiuti. Consulta "il Rifiutologo" per il corretto conferimento.
Alcuni esempi:
Anticrittogamici, disinfestanti, diserbanti, insetticidi.
Batterie per autoveicoli, olio esausto, antiruggine, accumulatori, colori, vernici al piombo, pneumatici
Colori e vernici, solventi e sverniciatori, pile, acidi, bombolette spray, prodotti per la protezione del legno.
olio da cucina, tubi al neon, lampade alogene, vecchi termometri a mercurio